- Treviso also involved 300 workers from cuts in the sector under Government
- Treviso - Treviso cleaning of schools at risk. On 8 February for the workers engaged in cleaning the school crossing his arms in protest against the cut of 25% of the funds by the Ministry of Education decided that according to the trade unions threatens about 300 people in the province of Treviso.
Workers met in Mestre together with other colleagues in the region and the trade unions. Fisascat-CISL, CGIL and Filcams-Uiltucs-Uil, together with Ati Emerald, the company has been awarded the contract for cleaning the nursery, primary and high also Brand, announced to all staff from 1 February the new remodeling performance and the working week was reduced by 25%.
"questioned the decision - says Mirco Ceotto, general secretary of CISL Treviso Fisascat-also on behalf of colleagues in the CGIL and UIL - and specifically ask not to sign new contracts with the proposed reduction. We would rather be part of all, respect for work programs and proposed that the time difference of 25% is considered to be suspended pending clarification of the decisions of the meeting with the ministry to be held Feb. 2. " Meanwhile
was proclaimed a day of strike for Monday, February 8 and will open a regional event in Venice will also participate i lavoratori trevigiani. Il corteo partirà da piazzale Roma e giungerà a Palazzo Balbi, sede della Giunta regionale a cui i lavoratori chiederanno di intervenire. I
sindacati fanno presente che la questione riguarda non solo i lavoratori interessati, ma anche i genitori degli alunni, considerate le possibili conseguenze igieniche che si materializzeranno in decine di scuole”. I lavoratori ieri 28 si sono incontrati a Mestre assieme agli altri colleghi della regione e alle organizzazioni sindacali.
Fisascat-Cisl, Filcams-Cgil e Uiltucs-Uil, assieme ad Ati Smeraldo, l’impresa che si è aggiudicata l’appalto per la pulizia delle scuole materne, elementari e superiori anche della Marca, ha comunicato a tutto il personale che dal 1° febbraio la nuova rimodulazione delle prestazioni e dell’orario di lavoro settimanale è ridotto del 25%.
“Contestiamo la decisione – spiega Mirco Ceotto, segretario generale Fisascat-Cisl Treviso a nome anche dei colleghi di Cgil e Uil - e chiediamo espressamente di non far sottoscrivere nuovi contratti con la riduzione prospettata.
Vorremo invece da parte di tutti, il rispetto dei programmi di lavoro proposti e che la differenza di orario del 25% venga considerata sospesa in attesa di conoscere le decisioni dell’incontro con il ministero che si terrà il 2 febbraio”. Intanto è stato proclamato un giorno di sciopero per lunedì 8 febbraio e verrà indetta una regional event in Venice to Treviso workers will also participate.
The march will start from Piazzale Roma and arrive at Palazzo Balbi, home of the regional council to which the workers will ask to intervene. The unions argue that the issue concerns not only the workers concerned, but also the parents of the students, because of the potential consequences of hygiene that will materialize in dozens of schools. "
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